CHI SONO
Sono Chiara Farsaci e di mestiere ravvivo abiti vintage e l’animo delle persone che hanno bisogno di trovare o cambiare il loro stile. Lo faccio nel mio negozio a Camogli e con la mia consulenza da personal shopper. Chi entra nella boutique trova storie, abiti pieni di fascino e pezzi di alta moda che riprendono vita. Leggere il desiderio di stile di una persona per me è una missione, perché le restituisco un modo per prendersi cura di sé, presentarsi al mondo e sentirsi più sicura, che sia con un abito o con un guardaroba che davvero la rappresenti. La mia storia è fatta di un inizio al ristorante Lo Scalo a Pieve Ligure – che è della mia famiglia, dove ancora oggi organizzo eventi – e di una testarda determinazione nel seguire ciò che mi
piaceva, ovvero prendermi cura del bello e valorizzarlo. Sono nata nelle alture di Sori, un paesino ligure molto lontano dalla moda e da tutto ciò che mi avrebbe appassionata: il locale di papà per me fu il primo contatto con Milano, tra tutte le persone che lo frequentavano, e iniziai a organizzare eventi lì da giovanissima. Respiravo un’apertura che da subito mi trasportò altrove, e mi iscrissi alla prima scuola di moda a Genova specializzandomi come vetrinista e visual merchandising. Pensare che non allestivo solo la vetrina per allenamento, ma tutta la scuola: quando il mio momento creativo inizia, dargli un freno è difficile.
“LA MODA GUARDA SEMPRE AVANTI DANDO L’IMPRESSIONE DI DIMENTICARE IN FRETTA IL PASSATO, DI CUI IN REALTà CONTINUA INCESSANTEMENTE A NUTRIRSI”
Finiti gli studi volai a Milano per un corso da consulente di immagine. Il venerdì informai i miei genitori e il lunedì ero a Milano, in stanza con una mia amica. Milano concretizzò in me quello che sino a quel momento avevo solo sognato. Ho studiato con tanto impegno e dedizione portando in Liguria il mondo della moda, della consulenza d’immagine e il concetto di personal shopper che all’epoca, per la Liguria, era un lavoro completamente nuovo.
Tornai in Liguria dopo un anno e all’interno di una vetrina a Rapallo conobbi Pierlorenzo De Francisci, capii in un attimo di aver trovato il mio primo grande maestro.
Conobbi con lui tutti i negozi di Genova, a cui dicevo “io un domani tornerò come personal shopper”. Dopo più di un anno con lui e un altro corso di formazione, mi disse: “Secondo me sei pronta. Non posso occuparmi di un evento importante per un famiglia genovese altrettanto importante, fallo tu”. Da lì, dal 2009, ci fu ufficialmente il mio ritorno a Genova dove iniziò il mio lavoro a 360 gradi, non più come vetrinista ma come consulente d’immagine.
Successivamente all’evento che svoltò la mia carriera mi diedero in mano un evento vintage, uno tra i primi a Genova, e da lì non riuscii più a fare a meno di questo mondo.